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Scuola Online
Licei 04/04/2022

PRIMO SOCCORSO

Corso di Primo Soccorso: lunedì 14 marzo 2022, Michele Zambelli, Prof. di Scienze Motorie, ha organizzato un incontro con l’Associazione Cuore BattiCuore, per formare gli alunni di tutte le classi 4^ dei Licei dell’Opera, al Primo Soccorso. Alla prima lezione teorico-pratica del Dott. Carrara, è seguito anche un momento di restituzione nel quale alcuni ragazzi hanno potuto dimostrare, simulando un’esperienza di “rianimazione”, quanto appreso.

 

L’intervento del Dott. Carrara si è svolto in due momenti ben distinti.
Nella prima ora ha tenuto una lezione di cardiologia, dando ai nostri studenti una visione generale del sistema cardiocircolatorio, trattando più nello specifico l’infarto e l’angina pectoris. Ha poi spiegato come affrontare l’attacco di cuore, quando si manifesta, ed è entrato nel dettaglio parlando di fibrillazione ventricolare, con conseguente spiegazione teorica sull’uso del defibrillatore. Ha concluso, infine, la prima parte di lezione spiegando l’arresto cardiaco, e il relativo massaggio cardiaco (RCP).

Nella seconda parte della mattinata, è stato chiesto a tre ragazzi per classe, per un totale di una dozzina di studenti, di intrattenersi in Auditorium e prendere parte alla lezione pratica.

É stata questa l’occasione di apprendere, con l’utilizzo di manichini Mini Anne, gentilmente donati alla scuola dall’Associazione Cuore BattiCuore, l’esecuzione pratica del massaggio

cardiaco (RCP) e l’uso del defibrillatore.

In ultimo, gli studenti/docenti, in un’ora di Scienze Motorie, hanno insegnato ai loro compagni “discenti” l’esecuzione corretta del massaggio cardiaco utilizzando i manichini

Mini Anne. Ogni alunno ha potuto così provare la corretta posizione delle mani, il ritmo e la forza per effettuare correttamente il massaggio cardiaco. In seguito gli alunni hanno potuto provare di persona dove vanno posizionati gli elettrodi del defibrillatore.

Questo incontro è stato molto produttivo, gli alunni sono risultati piacevolmente interessati all’argomento e questo ha permesso all’interno della classe di creare ulteriori spunti di riflessione sull’importanza di queste tecniche e ancor di più sull’importanza di un’efficace prevenzione basata sull’apprendimento di corretti stili di vita e una corretta concezione di benessere, che non deve essere più legata solamente all’assenza di malattia, ma intesa come una stato di benessere psico-fisico che l’uomo può ottenere con un corretto atteggiamento mentale costante.

Prof. Michele Zambelli

 

Un’alunna coinvolta racconta:

Ricordo che, quando i professori ci parlarono di questa iniziativa, e precisarono che alla seconda parte avrebbero potuto partecipare solamente tre studenti per classe, mi offrii immediatamente come volontaria: non vedevo l’ora! Non avevo la più pallida idea di cosa fare in caso di emergenza, a parte chiamare il 112 e attendere una risposta (tattica non del tutto efficace se c’è il cuore di una persona che sta andando letteralmente in necrosi).

Ritornando al corso, l’ho trovato interessante: ad esempio non sapevo che, in caso di sintomi di infarto, ad esempio dolori o fastidi al torace o comunque alla parte superiore del corpo, sudori freddi e nausea, si dovessero aspettare 10-15 minuti (a riposo) prima di chiamare i soccorsi; infatti, se i sintomi passano entro questo lasso di tempo sono comunque campanelli di allarme, tuttavia non rappresentano un pericolo nell’immediato.

Inoltre, grazie alla parte pratica, ho finalmente imparato come debba essere praticato il massaggio cardiaco e come usare il defibrillatore: il primo è davvero molto, molto, ma molto stancante fisicamente, soprattutto se si considera che l’ambulanza ci mette in media 10 minuti ad arrivare e che deve essere praticato quasi ininterrottamente. (Il motivo per cui è così stancante è che, affinché sia efficace, si dovrebbero rompere le costole della persona incosciente).

Chi come me ha partecipato anche alla parte pratica del corso, durante la lezione di motoria immediatamente  successiva, ha dovuto spiegare e dimostrare al resto della classe ciò che è stato imparato, con l’impiego di un manichino fornito sempre dall’associazione Cuore BattiCuore.

Mi auguro di non dover mai praticare queste manovre nella vita reale, tuttavia mi rassicura sapere di non essere del tutto impreparata.

Ginevra Forcella, 4^LSI

 

 

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