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Scuola OnLine
Concorsi 31/05/2021

English debate – prove di diplomazia

LA DIPLOMAZIA? UN GIOCO DA RAGAZZI

Chissà se i grandi della terra, da adolescenti, hanno mai fatto “scuola di diplomazia”?
Sicuramente gli studenti delle classi 2^ (quadriennale, scientifico e linguistico) dei nostri Licei hanno portato quest’arte al Sant’Alex, dimostrando che imparare le dinamiche di un debate (in english, of course!) è (quasi)…un gioco da ragazzi!
Per la sfida è stato necessario un lavoro intenso di preparazione, perchè le diverse squadre hanno dovuto cercare i giusti argomenti per affrontare le tematiche proposte (standardized testing (e.g. INVALSI) should be abolished; all people should be vegetarians; Humans should invest in technology to explore and colonize other planets) e risultare convincenti di fronte ad una giuria di autorità che valutava anche le loro competenze linguistiche.

Sabato 29 maggio 2021, si sono tenute le seminfinali e la finalissima, tra 2^Q e 2LMGE che ha decretato…the winner is….

CLASSE II LICEO SCIENTIFICO QUADRIENNALE

TESTIMONIANZA DEL CAPITANIO SEBASTIANO BOFFELLI

Il dibattito di oggi è stato un’esperienza molto stimolante che ha concesso a tutta la mia classe, la 2^quadriennale, di poter adoperare l’inglese in un discorso in modo molto organizzato. Nessuno, in verità, si aspettava di vincere, al massimo la migliore delle aspettative dei più ottimisti era di passare, con molta fortuna, la semifinale. Quando siamo arrivati sul palco per il dibattito, la tensione era alle stelle per tutti, non solo per me (ero il capitano del mio team), perché era una competizione che dovevamo affrontare tutti insieme; il problema di qualcuno era il problema di tutti; per questo credo che la cooperazione sia stata fondamentale durante tutto il corso dell’opera. Eravamo preparati e la tensione andava via via scemando man mano che la gara proseguiva, ma era pur sempre vivida La conclusione era la parte più complessa, a mio avviso, perchè non potevo prepararmi in un modo vero e proprio, ma ho dovuto operare in modo da costruire una chiusura effettiva, con una morale eccellente, per dare supporto ineccepibile alla nostra tesi. Credo che l’ansia si sia totalmente sciolta quando abbiamo dovuto mostrare gli artigli per difendere la nostra tesi nel dibattito libero. Voglio chiarire anche che la tensione non era determinata da una nostra possibile impreparazione da parte nostra, ma invece era per la novità dell’esperienza.  Penso che sia stata, per la nostra classe, un’esperienza nuova, perché oggi non stavo facendo un discorso per prendere un buon voto in un’interrogazione, ma stavo dando voce a un ipotetico pensiero della classe; penso di poter parlare anche per gli altri oratori, Emilio e Carolina. La cooperazione tra tutti i membri del gruppo è stata fondamentale: il merito è davvero di tutti. Un grazie per il lavoro di training va poi alle professoresse Epis e Cray, che ci hanno sempre sostenuto e prontamente corretto, ma anche a tutti gli altri professori che ci hanno prestato ore a destra e a manca: sono state fondamentali, visto che abbiamo imparato a dibattere leggendo il meno possibile e abbinando il movimento delle mani al dibattito.  Dal mio punto di vista, lo ripeto, è stata un’esperienza di grande rilevanza anche dal punto di vista formativo, perché ci ha preparato a possibili futuri dibattiti.
La nostra vittoria finale ha coronato la fatica della nostra preparazione e l’impegno nella cooperazione, e ne andiamo tutti molto fieri.

 

Gli avversari: seconda Liceo Linguistico Moderno e Giuridico Economico

 

La giuria: prof.ssa Regolo, Mons. Bertocchi, prof. Salvador, prof. Severi

 

La moderatrice – prof. Cadei