La magia/malia del racconto fantastico – laboratorio di creatività: lavorare su se stessi attraverso l’arte della fantasia; cogliere la sensibilità del mondo e dell’umano, “riscrivendo” le storie che da sempre ne costituiscono un patrimonio essenziale. I ragazzi delle classi 1^, guidati dalle Prof.sse Giuliana Santoro e Marica Locatelli, hanno dato vita alle “loro” favole.
“[…] perdura nella maggior parte degli uomini […] una nostalgia, anzi una fame addirittura di bellezza”.
“[…]la bellezza è trascendente […] è un raggio di luce che proviene da altri mondi a illuminare il nostro, tramutando così il significato di tutte le cose. L’essenza della bellezza è il mistero, […]il meraviglioso”.
“La fantasia è […] il luogo nel quale a singole immagini o a singoli pensieri sono coordinati significati nuovi e ne nascono nuovi nessi e nuovi valori”.
“La fantasia è un’energia che viene dal mondo interiore; nella parola “fantasia” è insito tutto un atteggiamento nei confronti del mondo”
da Vittorio Fagone e Volker Kinnius, Lo specchio nello specchio
Mondo interno e mondo esterno: Michael Ende era convinto che solo alla fantasia riuscisse di riunire i due mondi, perché patrimonio di sensibilità.
Ci sono persone che non potranno mai arrivare
in Fantàsia e ci sono invece
persone che possono farlo, ma che poi restano
là per sempre. E infine ci sono quei pochi
che vanno in Fantàsia e tornano anche indietro.
E questi risanano entrambi i mondi.
da Michael Ende, La storia infinita
La cura per il patrimonio culturale attraverso i secoli, grazie a studi di carattere filologico, sociologico, ambientale e di costume, ha fatto sì che fonti orali come fiabe e leggende divenissero, in seguito, fonti scritte e riletture/riscritture creative, anche attraverso rappresentazioni teatrali e trasposizioni cinematografiche. Ecco che le classi 1^GE, 1^SU, 1^LM sono state coinvolte dalle docenti Giuliana Santoro e Marica Locatelli in un Laboratorio, dal titolo: Fiabe e leggende dal mondo.
Lettura, ascolto, dialogo, incontro, relazione hanno permesso di “legare” i ragazzi all’inizio del nuovo percorso al Liceo, infatti gli alunni hanno poi “tradotto” in pensieri, sentimenti, azioni, creatività quanto avvenuto in classe. Hanno compreso che ACCOGLIERE vuol dire creare spazio dentro sé. E dunque c’è stato lo spazio per scoprire la dinamica dell’ASCOLTO, poi per APPROFONDIRE e INTERPRETARE.
Attraverso la SCRITTURA e il DISEGNO le classi hanno rivissuto i sentimenti e le risonanze interiori dei personaggi incontrati nei testi susseguenti:
Fiaba: L’albero meraviglioso dalla tradizione polinesiana
Fiaba: I tre folletti mangioni dalla tradizione armena
Fiaba: Il malcontento dalla tradizione eschimese
Leggenda: Il fiumicello e il pioppo dalla tradizione russa
Film: La leggenda di un amore. Cinderella
Film: La musica nel cuore. August Rush
I messaggi colti dai ragazzi si riassumono nell’aver compreso quanto siano importanti: bontà, gentilezza, pazienza, sacrificio, delicatezza, rispetto, fiducia… Alla fine, ciò che rimane è l’AMORE: fiabe e leggende non sono fughe inutili nell’irrealtà, bensì percorsi per trovare chiavi capaci di aprire le porte della vita.
Prof.ssa Giuliana Santoro