Di.. PACE, GIUSTIZIA e altre questioni – Debate e Sant’Alex, un connubio virtuoso che spesso porta soddisfazioni e stimoli per crescere e diventare cittadini più consapevoli, in un futuro che impara anche dal passato.
L’attività di debating ai Licei Dell’Opera è uno dei progetti che più caratterizza la nostra scuola, e la rende spesso unica nel suo genere. Di solito, l’arte del dibattere viene proposta sia in italiano sia in inglese, e questo permette a noi ragazzi di riuscire ad imparare l’arte del savoir-faire e soprattutto dell’argomentare nella nostra lingua madre, ma d’altro canto, apprendere e utilizzare una lingua veicolare come l’inglese, è una competenza trasversale che si riflette in ogni ambito della nostra vita, dandoci sicurezza e fiducia nei concetti che esprimiamo.
Per svolgere questi debate, i Licei Dell’Opera si sono affidati spesso al contest WeWorld che organizza veri e propri tornei in cui si discutono temi di attualità, a cui, pochi mesi fa, hanno partecipato i nostri compagni delle classi 4^.
La 4^Liceo Scientifico Quadriennale, pur essendo quarta “sulla carta”, non poteva partecipare a questo progetto, in quanto è formalmente una classe 5^.
Perciò, da un’idea della Prof.ssa di latino Angela Scaburri, ha riproposto un debate dal tema “Pace e Giustizia“; gli alunni hanno così riscoperto come come tali concetti trovino le loro radici in epoca antica, classica, e come venisse effettivamente valutata la “giustizia” per giungere alla “pace”.L’attività, come di consueto, si è svolta schierando la classe in due gruppi: una fazione di ragazzi era schierata a sostegno della guerra, o di idee legate ad essa: la guerra può essere giusta e necessaria, per scopi difensivi o tutela dei propri beni; mentre la squadra contraria argomentava i propri princìpi a partire dalla convinzione che la guerra non è mai accettabile, nemmeno a scopo difensivo, in quanto ogni conflitto si macchia di crimini contro l’umanità e contro ogni singolo diritto umano.
Il debating non era un’attività nuova per questa classe, tutt’altro, dato che molto spesso è stato un metodo usato per svolgere lezioni quotidiane, ed inoltre, negli anni passati i nostri compagni della 4^ Quadriennale sono stati al centro – e i vincitori! – di un torneo interno di debate.
L’attività, infine, ha stimolato e aiutato i nostri compagni a comprendere il presente, ponendolo in linea col passato per un sano e fruttuoso confronto, ed anche per approfondire tematiche quotidiane, sempre utili ed efficaci per conoscere il mondo che li circonda.
In vista della maturità, ci raccontano i nostri compagni della 4^Q, un’attività come il debate è una risorsa preziosa, in quanto aiuta a sviluppare e conoscere i concetti nella loro complessità e dunque è assolutamente agevole per lo studio e per ciò che avverrà nella loro carriera futura.
Il progetto ha entusiasmato talmente tanto i nostri compagni, a tal punto che, se mai si presentasse l’occasione, non batterebbero ciglio nel volerla riproporre anche a livello regionale, oppure chissà, anche nazionale. Ma oltre a ciò, sono riusciti a trarne persino un nuovo insegnamento di vita: durante la vita di tutti i giorni, ogni situazione dovrebbe essere vista da due punti di vista differenti, in modo da analizzare sia i lati positivi che quelli negativi. Inoltre, il confronto risulta fondamentale nel momento in cui si verificano incomprensioni, e non c’è miglior mezzo della comunicazione per risolvere dai più banali problemi a quelli più seri.
Rokhaya Samba e Benedetta Federici, 3^LM