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Scuola OnLine
Racconti internazionali 11/01/2018

Andrea nel Washington State con programma Exchange per 10 mesi

Qui negli Usa lo sport è preso seriamente

“Sono qui da più di tre mesi, nel Washington State, a un’ora dalla grande Seattle. Era il 14 agosto quando incontrai la mia host family, composta da Kristen, insegnante delle elementari e allenatrice di cheerleaders, Mike, direttore tecnico di una azienda manifatturiera, e due Labrador. Il giorno in cui arrivai ero molto stanco: riordinai i vestiti e andai a letto. Il giorno dopo mi aspettava il primo allenamento di football americano, e io non sapevo ancora cosa fosse, non conoscevo le regole e non avevo mai visto una partita in tv: nella mia vita c’era stato solo il calcio. A distanza di tre mesi mi sono appassionato e sono anche diventato il kicker della squadra, ruolo in cui si calcia, quindi poco è cambiato. In America lo sport è preso seriamente. Sembrerà difficile da credere, ma la media degli spettatori che pagano 6/7 dollari per guardare le mie partite di football americano è intorno alle 4/5 mila persone, mischiate con la band, le cheerleaders e gli studenti, che vengono alle partite vestiti a tema per cantare cori e incitare la squadra. Ovviamente non può mancare la mascotte e la vendita di hot dog, cheeseburger e di magliette/felpe/cappellini. Riguardo alla scuola una differenza sostanziale è che ogni professore ha la propria classe, e sono gli studenti a cambiarla ogni ora, quindi permette alla classe di avere un ambiente che rispecchia la materia. Tra pochi giorni mi aspetta il mio primo Thanksgiving, che qui in America è un “big deal”, ma ancora di più lo è il giorno dopo, il cosiddetto Black Friday, dove i negozi, in questo giorno, scontano tutti i prodotti e milioni di persone aspettano in fila, alcune dalla notte per essere le prime, fino all’orario d’apertura per prendere tutto quello che riescono. Comunque l’anno all’estero come exchange student è un programma che consiglio a chiunque perché non è solo un’esperienza scolastica, ma soprattutto di vita.”