I Licei dell’Opera Sant’Alessandro sono stati selezionati tra le 76 scuole di tutta Italia che parteciperanno al Concorso Juvenes Translatores 2021, concorso organizzato dalla Commissione Europea per premiare i migliori giovani traduttori dell’Unione Europea.
Giovedì 25 novembre cinque nostri studenti (Federica Bergamelli, Ginevra Forcella, Benedetta Del Fante, Aurora Carenzio, Lorenzo Nunnari), scelti tra i nati nell’anno 2004, si sono cimentati in una prova di traduzione della durata di due ore da una delle lingue studiate nel nostro istituto.
La direzione generale della Traduzione della Commissione europea valuterà le prove sulla base di quattro criteri: precisione della traduzione; correttezza della traduzione (grammatica e scelta delle espressioni); naturalezza e fluidità dell’espressione; creatività delle soluzioni. Al termine delle correzioni selezionerà un vincitore per ogni nazione.
I vincitori di ciascuna competizione nazionale avranno la possibilità di partecipare, nella primavera del 2022, a una cerimonia di premiazione a Bruxelles, dove saranno accompagnati da un insegnante e da un adulto accompagnatore (genitore o un adulto autorizzato).
Juvenes Translatores è stata un’esperienza fondamentale e mi colpisce come in dodici anni di studio della lingua inglese non abbia mai affrontato una prova simile, soprattutto nella struttura, siccome penso che nel tradurre non esista solo la semplice comprensione dei vocaboli ma anche l’interpretazione delle frasi che ci troviamo davanti. Questa situazione mi è capitata davvero raramente nei contesti istituzionali e trovo sia stata una bella sorpresa scoprirla nei giorni appena trascorsi. Per far capire la centralità di questo concetto avevamo tutti gli strumenti per tradurre i singoli termini, tra dizionari cartacei e non, tanto che potevamo partecipare senza conoscere necessariamente un gran numero di termini. È stato spiazzante trovarsi davanti il testo di una canzone e domandarsi come tradurlo e il dizionario è servito a ben poco… In definitiva mi sento di consigliare questo esame a tutti coloro che sono interessati all’apprendimento di questa lingua fantastica, anche perché non costa nulla provare e in caso di vittoria, vi godrete un meritato viaggio fino a Bruxelles. Non sarà affatto semplice però, dato che solo una persona in tutta Italia vincerà, in questo caso tra i ragazzi e le ragazze nati nel 2004. Insomma carpe diem!
(Lorenzo Nunnari – 3^SU)
Questa esperienza è stata decisamente speciale; ho voluto mettermi alla prova scegliendo una lingua che mi piace molto, ma che allo stesso tempo non ero certa di conoscere abbastanza bene per poter affrontare questa prova. Il giorno del concorso è stato emozionante e trovarci nella nostra scuola a svolgere la prova è stato bello per noi ragazzi e ci ha permesso di affrontare la prova con più serenità. Sono certa che ricorderò questa esperienza e, indipendentemente dal risultato, sono molto contenta di aver potuto partecipare e dare il meglio.
(Aurora Carenzio – 4^LM)
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Partecipare al concorso Juvenes Translatores è stata una grande opportunità non tanto per il risultato che potremmo aver ottenuto, quanto più perché è stata un’occasione di metterci a confronto con un’operazione che quasi svolgiamo inconsciamente quasi ogni giorno. Quante volte, infatti, davanti ad un post di qualche influencer famoso, ci troviamo a tradurre velocemente nella nostra testa la caption, almeno per afferrarne il significato? Molte. Ecco, da questa esperienza ho imparato che tradurre un testo non è esattamente questo, tradurre non significa traslitterare spannometricamente, ma comprendere un brano e cercare di renderlo nella maniera più fluida possibile, senza però tradire l’originale. Il più grande ostacolo in questo processo sono le espressioni idiomatiche, ad esempio, un banalissimo “open 24/7” scritto sulla porta di un negozio in italiano diventa “aperto 24 ore su 24” .
(Federica Bergamelli – 4^Q)