Menu
Scuola OnLine
Licei 15/11/2021

FINALMENTE… GITA! 4^Q E 5^ ALLA SCOPERTA DELLA CITTA’ DI VENTO E STORIA: TRIESTE

La gita di 5^ è uno dei momenti più attesi dagli studenti di liceo!
I nostri ragazzi “dell’ultimo anno” condividono ricordi ed emozioni di un’esperienza, di confine che di certo non dimenticheranno mai.

“La gita a Trieste, dopo due anni di pandemia, è stata un’esperienza  indimenticabile. Oltre ad aver rafforzato ancora di più i nostri legami, abbiamo visitato i luoghi della prima guerra mondiale, tra cui il Sacrario di Redipuglia, Trieste come città e i luoghi limitrofi, come il Castello di Miramare. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di visitare i luoghi prediletti di famosi scrittori del ventesimo secolo come Umberto Saba, Italo Svevo e James Joyce.”
(Laura Vianello – 4^Q)

 

“Devo dire che la gita a Trieste è stata di mio gradimento. Sinceramente non pensavo che avremmo potuto andare in gita quest’anno, perciò il mio obiettivo era quello di tornare
a casa con la consapevolezza di aver sfruttato al meglio questa opportunità e con qualche informazione aggiuntiva.”
(Giulia Rahmati – 4^Q)

 

“Trieste è una città, secondo me, sottovalutata, che invece merita di essere visitata e di trascorrervi qualche giorno. Multietnica e mitteleuropea, ha un fascino nascosto e bisogna scoprirlo immergendosi nella vita della città e dei suoi abitanti, d’altra parte se ha attirato artisti e scrittori come James Joyce e Svevo ci sarà pure un motivo. A mio parere il luogo più suggestivo che abbiamo visitato  é stata la foiba: fa impressione il fatto che lì, 75 anni fa, morirono centinaia di persone in modo cruento e ignobile. Di tutt’altro fascino è stato il castello di Miramare, affascinante per il suo parco e il suo stravagante stile degli interni.”
(Carlo Esposito – 4^Q)

 

“Convivere 24 ore su 24 con alcuni compagni permette di scoprire aspetti della personalità che dietro ai banchi rimangono nascosti. Ma non solo questo, è stato un viaggio formativo che ci ha permesso di vedere, toccare con mano, realtà che abbiamo studiato: visitare il sacrario di Redipuglia è stata una possibilità di comprendere davvero i costi del primo conflitto mondiale, passeggiando nelle trincee abbiamo davvero compreso la crudeltà della guerra.”
(Federica Bergamelli – 4^Q)

“Il bilancio della gita è sicuramente positivo: buona parte del divertimento è stato suscitato dal gruppo… Ho avuto l’opportunità di trascorrere parecchio tempo con compagni di classe con cui in precedenza avevo legato poco.  Inoltre le attività sono state piuttosto interessanti, qualcuna di più, qualcuna di meno, a mio modo di vedere le cose. (…) Abbiamo poi anche gustato i cibi tipici delle località visitate, sicuramente insoliti, ma molto buoni.
(Gianluca Callioni – 4^Q)

“Quanto fatto durante la gita di Trieste è stato sicuramente di insegnamento sia da un punto di vista umano che culturale. (…) I momenti di condivisione e confronto mi hanno permesso di creare un rapporto più solido con la classe e di conoscere meglio persone con le quali non avevo instaurato un legame saldo nel corso degli anni.”
(Leonardo Fumagalli – 4Q)

“Trieste, il crocevia del ‘900, una città con influenze molto nordiche, ma che nascondono un forte calore al suo interno dato dagli autori che hanno vissuto in questa illustre città, dai colori e dai diversi stili architettonici.
In quanto gita di quinta, attesa dopo due lunghi anni, è stato un modo per riscoprire vecchie amicizie e crearne di nuove, apprende culturalmente nuovi concetti utili per il nostro percorso scolastico, ma al tempo stesso per divertirsi e svagarsi, accantonando per un momento il fatidico e spaventoso esame di maturità.”
(Classe 5^SU)

“Io in Friuli Venezia Giulia non ero mai stato, ho apprezzato la regione dal punto di vista naturalistico: boschi, colline, mare splendido, specialmente quando siamo andati in visita al castello di Miramare. La gita è stata un’esperienza ricca di belle emozioni e conoscenze. Abbiamo visitato luoghi interessanti su e giù dal pullman ripercorrendo la storia del Novecento. Vi sono stati riferimenti alla Prima Guerra Mondiale e alla letteratura inglese e italiana legata a Trieste grazie ad autori come Umberto Saba, Italo Svevo e James Joyce. Ciò che abbiamo visitato credo ci rimarrà e ci servirà per fare preziosi collegamenti nel programma scolastico e, più in generale, nella vita futura. Tuttavia, secondo me, riunirsi e trascorrere un’uscita con il gruppo classe è stata forse la vera e più importante mancanza che la gita è riuscita a colmare. Una delle esperienze migliori è stato tornare a scuola il giorno seguente sapendo di aver condiviso momenti unici con i miei compagni, ma anche con gli altri studenti delle quinte.”
(Giovanni Scandella – 4Q)