Quest’anno il Santalex ha celebrato la giornata internazionale del libro (23 aprile) con un’iniziativa di cura e di solidarietà. Pensando alla solitudine forzata dei nostri anziani in RSA, gli studenti del Collegio Vescovile e dei Licei hanno recapitato circa 200 messaggi elettronici e cartacei agli ospiti della Fondazione Carisma.
In alcuni casi hanno descritto un libro letto, in altri hanno scritto qualcosa di più personale, proponendo un’elaborazione di fantasia o la rappresentazione di un’esperienza. Alcuni studenti si sono cimentati con i video, altri hanno preferito la parola scritta, altri hanno scelto il disegno.
Messaggi preparati con “cuore da nipoti”, per iniziare a tessere il legame tra queste due generazioni, che si sono successivamente dati appuntamento il 28 aprile, via Meet, per un momento di scambio e di conoscenza reciproca.
“La scelta di celebrare la “Giornata Internazionale del Libro” con le generazioni che ci hanno preceduto nasce da un desiderio di vicinanza ai nonni ricoverati” spiega la Preside, Anna Gabbiadini che aggiunge “A loro il Santalex è profondamente legato, grazie anche ai progetti attivati “in presenza” negli anni precedenti. A loro sono dedicati i lavori dei nostri studenti che, attraverso una creatività genuina e spontanea, hanno provato a generare occasioni per vivere la lontananza fisica in modo diverso”.
Domenico Manzerra – seconda Liceo Scientifico Internazionale
Questa iniziativa, che è stata riportata da un bellissimo articolo su Eco di Bergamo, ha anche offerto ai ragazzi la grande opportunità di arricchire il proprio patrimonio culturale, ricordando le radici comuni con nostri anziani e rafforzando il proprio senso identitario: quello di una terra bergamasca forte e determinata.