GRAZIE DON LUCIANO! – Per la comunità dell’Opera Sant’Alessandro si chiude un ciclo, ma ricorderemo tutti, sempre colmi d’affetto e riconoscenza, l’umanità gentile e buona del sempre nostro Rettore.
Nella giornata di venerdì 19 maggio, noi ragazzi dei Licei Dell’Opera Sant’Alessandro, insieme all’intero complesso didattico dell’Opera, ci siamo recati in Duomo, in Città Alta per assistere alla Santa Messa che, come di consueto, conclude il nostro anno scolastico, augurando a tutti una serena pausa estiva ed un ottimo rientro, con la promessa di rivederci a settembre per condividere ancora momenti e ambizioni.
Quest’anno, rispetto alle scorse occasioni, ci siamo riuniti anticipatamente, soprattutto per un evento molto particolare e toccante che ha emozionato tutti gli studenti e i docenti presenti. La Santa Messa a cui alunni, maestri e professori hanno assistito è stata celebrata per salutare calorosamente il nostro carissimo Rettore Don Luciano Manenti che, come avevamo già raccontato, è prossimo a lasciarci per intraprendere una nuova ed avvincente strada della sua vita e della sua carriera professionale, che lo condurrà ad essere il Direttore dell’ufficio per l’insegnamento della religione cattolica della provincia di Bergamo.
La Santa Messa si è svolta nella gioia e si è conclusa con una sorprendente coreografia organizzata da alcuni studenti del Liceo Scientifico Internazionale che hanno anche intonato le note della canzone “Esseri umani”, di Marco Mengoni.
Un ulteriore momento di stupore: uno striscione di ringraziamento e di affetto per il “padre” che ha fatto da spalla a noi alunni e a tutti i membri della famiglia dell’Opera, per più di dieci anni, a dimostrare la nostra gratitudine per la sua presenza e la sua guida. Lo striscione recitava: “Grazie Don Luciano“, ed è effettivamente l’unica cosa che vogliamo gridare, per il suo impegno instancabile che, anno dopo anno, ha lasciato un’impronta indelebile all’interno della nostra comunità.
Un nuovo capitolo della vita del nostro caro rettore sta per iniziare, e noi siamo pronti a sostenerlo in ogni sua scelta e ad augurargli il meglio possibile, così come lui ha fatto per tutti noi, perché, come dice la canzone di Mengoni, “L’amore ha vinto, vince e vincerà“.
Samba Rokhaya, 3^LM
Anche i genitori – le “mamme” dello storico coro dell’Opera hanno voluto ringraziare così don Luciano:
Caro don Luciano,
dopo le parole del vicario Mons. Pelucchi e di tutti quanti hanno voluto esprimere la propria gratitudine durante la solenne celebrazione in Duomo del 19 maggio, alla presenza di più di un migliaio di alunni delle Scuole dell’Opera, le nostre possono sembrare solo piccole gocce nell’immenso mare di testimonianze d’affetto.
Anzitutto ti ringraziamo per aver accettato l’invito di trascorrere insieme questa serata di chiusura della nostra attività. Ci hai seguito durante le nostre prime prove sei anni fa. Poi, con la tua consueta discrezione, ci hai lasciato camminare, offrendoci la possibilità di mantenere il nostro gruppo anche al termine della mia attività lavorativa.
Nel ministero sacerdotale si è chiamati spesso a dei cambi: ancora è vivo il ricordo dei tuoi parrocchiani di Monterosso con i quali hai condiviso i tuoi primi anni di servizio. Ho avuto la possibilità di viverli da vicino per amicizie comuni. Sei venuto poi al Santalex, quasi in punta di piedi, accanto alla figura di Mons. Sana, dal quale con molta delicatezza, hai respirato lo stile, senza mai cercare di imitarlo, seguendolo però quasi come un figlio fino all’ultimo giorno della sua esistenza.
E questa è stata proprio la tua peculiarità: molta prudenza nel giudizio, molto rispetto dei dirigenti, dei docenti e del personale tutto, con la voglia di suggerire il tuo desiderio di dare alla scuola un volto nuovo. Con scelte talvolta non condivise da tutti, compresa quella di affidarmi la creazione dei Licei dell’Opera in un momento in cui i percorsi liceali delle nostre scuole sembravano essere destinati alla chiusura.
Scelte motivate da una visione di fondo: una scuola con un respiro internazionale, una scuola aperta all’innovazione tecnologica, ma sempre una scuola inclusiva. Scelte supportate anche da ricerca di collaborazioni nuove dal mondo della comunicazione e del design. Scelte ora affidate anche alla sapiente guida della Preside Anna Gabbiadini.
Noi spesso ti abbiamo associato al tuo ufficio o al rettorato, ma quanti chilometri hai percorso per essere presente in ogni manifestazione delle scuole dell’Opera: dal nido dello O-6 Valsecchi, con le porte accanto al tuo appartamento, alle classi di Cepino in cima alla valle Imagna, percorsa talvolta in bici, dalle periferie cittadine del Bambin Gesù al variopinto mondo di Villapeschiera, nel quale dovevi anche immergerti nell’intricato mondo della Comunità delle Suore.
Ora sei chiamato ad un nuovo incarico, ricco dell’esperienza del mondo della scuola, ma anche della formazione pedagogica universitaria che hai voluto intraprendere con molti sacrifici, in un periodo segnato anche dalla necessità di essere vicino alla tua famiglia per la malattia del papà.
Il nostro augurio, espresso dalle parole di chi, forse più di ogni altro, ti ha potuto seguire nel tuo quotidiano lavoro in Opera, interpreta anche quello che esce dal cuore di mamme che sono state accolte nella scuola, offrendo loro la possibilità di viverla come una propria casa, con il desiderio di far conoscere anche a loro quanto era ed è importante permettere ad ogni studente di sentirsi accolto ed amato.
Grazie don Luciano
Domenico e le mamme del coro Voci all’Opera