“VIVERE” L’INGLESE AND HAVE FUN!: internazionalità è la password per aprire le porte del mondo odierno, ed è uno dei valori fondanti dei Licei dell’Opera.
Ormai è da tempo che la nostra scuola sta promuovendo in modo trasversale, in ogni indirizzo e classe, un progetto di “coltura” (e cultura) della lingua straniera, grazie proprio al potenziamento delle ore “di madrelingua”. Ecco la seconda parte dell’intervista realizzata a Marie Christine Cray, la nostra amatissima madrelingua from England.
Infine volevo parlare del progetto “Music Hall and WW1” realizzato con la 4Q e la 5LMGE, ideato sia per ampliare le conoscenze culturali dei ragazzi sia per affiancare quanto studiato in letturatura: dalla Victorian Age ai World War I Poets. Il Music Hall nacque nell’1850 in Gran Bretagna, un misto tra varietà, teatro e circo, con origini popolari, fu anche un fenomeno sociale perché dava alle classi povere la possibilità di accedere per la prima volta ai teatri e spesso gli artisti che si esibivano divennero famosissimi, così pure le loro canzoni. Abbiamo letto in classe la storia del Music Hall sul sito del Victoria & Albert Museum e poi abbiamo parlato dei suoi artisti bizzarri, le cui vite erano spesso rocambolesche sia sul palco che nella realtà. Scoppiata la prima guerra mondiale, l’esercito britannico decise di usare i teatri del Music Hall e le sue star per allestire spettacoli con l’obiettivo di reclutare soldati da mandare al fronte. Abbiamo ascoltato la testimonianza struggente di una donna inglese il cui giovane marito era stato reclutato proprio in occasione di uno di questi spettacoli e poi non era più tornato a casa. I ragazzi sono rimasti molto colpiti dalla storia di questa donna e la discussione che ne è seguita è stata profonda e commovente. Non volevamo però che il progetto si concludesse con questa nota tragica e quindi l’ultima lezione è stata dedicata al canto. Alcune canzoni del Music Hall sono poi diventate molto popolari con le truppe britanniche e venivano cantate in trincea per tirare su il morale. Partendo da un video su YouTube abbiamo imparato i ritornelli di due delle canzoni più famose della guerra: It’s a Long Way To Tipperary e Pack Up Your Troubles e poi abbiamo cantato a squarciagola tutti insieme. Un’esperienza davvero bellissima e molto positiva.
THANKS!
Last but by no means least, a huge thank you to my wonderful colleagues in the English Department without whom none of this would be possible: Stefano Asperti, Anna Bortoluzzi, Marina Cadei, Chiara Epis, Marica Locatelli, Marta Recalcati and Anna Sobatti. Co-teaching means that being in tune with each other is fundamental and I am incredibly lucky to receive constant support from my colleagues, every day in every way. Thank you all, it’s a privilege to work with you!
Prof.ssa Marie Cray