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Scuola OnLine
Licei 17/04/2023

SOGNO e REALTÀ

Abracadabra…ILLUSIONE o REALTÀ? Il Museo delle Illusioni, a Milano, ha aperto le porte ad alcuni ragazzi delle classi 1^ che hanno avuto l’occasione di uscire, per qualche ora, dalla prospettiva comune, e di guardare il mondo da un’altra prospettiva. 

 

Di solito, la mente e l’occhio umano sono capaci di percepire la realtà così com’è, senza alterarne il contenuto, ma se avete mai sperimentato il mondo delle illusioni, probabilmente sarà capitato che il vostro cervello e i vostri occhi siano stati ingannati, forse da qualcosa che sembra essere in movimento, e magari non lo è, oppure da oggetti colorati che ad alcuni ricordano un colore specifico, mentre ad altri uno completamente diverso.

 

Gli “scherzi” della mente o che il cervello gioca ai nostri occhi, oltre ad essere campo di indagine di fisica e biologia, spesso coinvolgono tematiche di psicologia, disciplina studiata dai nostri compagni anche della 1^ Liceo delle Scienze Umane, che insieme ai loro compagni della 1^ Liceo Linguistico Giuridico Economico, si sono recati al “Museo delle Illusioni“, a Milano.

 

Alcune fra le più importanti illusioni che sono state viste sono “Il vaso di Rubin”, un’illusione ottica sviluppata intorno al 1915 dallo psicologo danese Edgar Rubin. Su questo vaso si distinguono due profili neri su sfondo bianco, oppure un calice bianco su sfondo nero e tutte e due le figure possono essere interpretate in due modi: una figura viene focalizzata, mentre l’altra fa da sfondo. È molto suggestivo in quanto può essere interpretato in diversi modi, e questo fa sì che le persone possano scegliere cosa vedere in particolare. 

 

I ragazzi hanno anche visitato la Stanza Ames, una camera molto particolare in cui se ci si pone ad un angolo specifico ci si sente minuscoli, mentre, dall’altro lato, è possibile raggiungere il soffitto. Dall’esterno ha l’apparenza di una stanza normale, ma in realtà è abilmente distorta in modo che i visitatori sperimentino un’incredibile illusione. 

 

E se qualcuno ama i colori, la stanza dei colori e ciò che fa per voi! In questa sala vi sono dei raggi di luce che viaggiano verso la persona, ed i riflettori emettono tre fasci di luce: rosso, verde e blu, e queste ultime formano i colori secondari, quindi il magenta, il giallo e il ciano. 

 

Se siete pronti, invece, a ruotare a novanta gradi, eccovi la stanza ruotata, una sala in cui potersi far fotografare a testa in giù e dove l’unico limite ammesso, è la vostra immaginazione. 


Alcune delle illusioni ottiche più famose sono state spiegate ai nostri compagni, come ci racconta Bianca Zavaritt (1^SU): “Abbiamo potuto osservare diverse illusioni, tra cui quella che mi è piaciuta maggiormente: il Vortex Tunnel: una sorta di corridoio che trapassava un tubo colorato in rotazione, in cui l’illusione consisteva nell’avere la sensazione che fosse il corridoio a muoversi, e di conseguenza, noi, quando invece era appunto il tubo, con l’effetto di farci perdere l’equilibrio e di non sentire più la terra sotto ai piedi, anche se la stanza è perfettamente ferma! .

 

E se, per citare un’ultima illusione molto suggestiva, voleste sperimentare cosa provano gli astronauti nello spazio, la Stanza Anti Gravità è quello che fa al caso vostro. Questa stanza sfida tutte le leggi della fisica, portandovi a pensare di essere in una stanza dal piano inclinato, ma forse non è 

così!

 

Ed è anche con questo che scopriamo che le illusioni non sono solo di tipo visivo, ma anche sensoriali, ci fanno perdere l’equilibrio, o ci portano a pensare di essere in una dimensione parallela.

 

Al Sant’Alex si affronta anche la paura di cascare nella giocosa trappola dell’illusione. 

 

Rokhaya Samba 3^LM