La DONNA (rivoluzionaria) del ‘900 – come ogni anno, gli studenti di 5^, ricostruiscono storie di vite, di donne che hanno contribuito in maniera preponderante all’attualità, giocando ruoli centrali nelle vicende del XX secolo.
La donna, una figura spesso eclissata nella storia, la figura meno studiata e meno approfondita durante i percorsi scolastici di ognuno degli studenti. Ma allo stesso tempo la donna è madre di scoperte tanto affascinanti quanto rivoluzionarie. Le donne importanti e che si sono fatte valere nel corso dei secoli sono poche, ma l’hanno stravolta, basti pensare a Rosa Parks, Marie Curie, o a Giovanna D’Arco.
E allora, per espandere il sapere e le conoscenze dei nostri ragazzi, le classi 5^ sono state coinvolte in un lavoro di approfondimento che ha portato ad esaminare la figura femminile nella sua evoluzione nel corso del XX secolo, in tutti gli ambiti possibili: imprenditoria, religione, istruzione, medicina, letteratura, il mondo dello spettacolo e molti altri.
A capitanare questo progetto è stato il Professor Augusto Morosini, seguito dai Professori Giacomo Paris e Don Ernesto Vavassori. «I ragazzi sono stati suddivisi in gruppi, sorteggiando un ambito per ciascun gruppo di lavoro, ed in seguito hanno pensato ed elaborato dieci video differenti sulla figura della donna nel ‘900. Successivamente, sono stati riuniti una seconda volta e hanno visionato tutti i loro video, confrontandosi tra di loro per esaminare i vari progetti» ci ha raccontato il docente.
I prodotti realizzati sono stati differenti, come differenti sono state le modalità di esposizione: alcuni di loro hanno scelto di raccontare, attraverso delle interviste, la storia delle donne selezionate, altri hanno spiegato nel dettaglio la vita e l’importanza delle figure femminili scelte. Alcune delle figure illustri del ventesimo secolo che sono state indagate sono state Frida Kahlo, Maria Montessori, Emmeline Pankhurst, Raffaella Carrà ed Elizabeth Blackburn.
Per questo motivo, oltre a raccogliere il parere positivo degli insegnanti, noi della redazione siamo riusciti a raggiungere anche qualche ragazza coinvolta in questo progetto, e siamo riusciti a porre loro qualche domanda, chiedendogli in primo luogo quale sia stato l’aspetto che più hanno apprezzato:
«Credo che l’aspetto più bello sia stato avere la possibilità di approfondire storie di donne importanti, che hanno eccelso in campi spesso predominati da uomini. Inoltre è stato molto divertente progettare il video, soprattutto perché ho lavorato in un bel gruppo».
Gaia di Gloria, 5^GE
«È stato positivo avere avuto l’opportunità di conoscere nuove figure che nel ‘900 hanno apportato cambiamenti e novità in ogni ambito, a partire da aspetti prettamente scientifici come la medicina fino ad aspetti socio-culturali quali la moda e lo spettacolo».
Lucia Boccasavia, 5^SU
«Quello che ho apprezzato di più è stato il fatto di scoprire come anche le donne siano capaci di rivoluzionare il mondo sotto i diversi ambiti che sono stati analizzati. Inoltre mi è piaciuta molto l’idea di conoscere e approfondire meglio figure femminili talvolta del tutto sconosciute o che solitamente vengono a malapena accennate».
Giulia Leghissa, 5^CLI
«È stato molto divertente, a parer mio, creare video su queste figure così rivoluzionarie del ‘900. Oltre al divertimento, ovviamente, c’è stata anche la parte più educativa del progetto, che mi ha fornito una visione allargata della storicità».
Alessandra Zambelli, 5^LM
Poi, abbiamo proseguito chiedendo loro se hanno considerato questo un progetto formativo, e le risposte sono state tutte assolutamente positive, considerando la possibilità versatilità in vista della preparazione dell’esame di maturità. Ma non solo:
«E’ stata data la possibilità di riascoltare le vite e i miracoli di donne che, anche se sembra assurdo, hanno fatto la storia. Come si suol dire “La storia la scrivono i vincitori” ecco: queste donne hanno vinto contro i continui pregiudizi e i continui stereotipi che per secoli erano stati fatti su di loro. Ascoltando i racconti sulle loro vite sono emersi infatti le battaglie che hanno dovuto combattere per far sentire la loro voce, e adesso è il momento che questa voce venga ascoltata».
Giulia Leghissa, 5^CLI
E per ultimo, abbiamo chiesto loro: queste donne vi hanno incentivate ad essere più ambiziose nelle vostre scelte e
in ciò che vorrete fare?
«Da un lato sì, anche se già di mio sono già una “femminista convinta” e sono tematiche che approfondisco quotidianamente per mia scelta».
Gaia di Gloria, 5^GE
«Il progetto mi ha aiutata a costruire un bagaglio culturale utile e a credere di più in me stessa, in ciò che faccio ora ed in ciò che vorrei essere in un futuro».
Lucia Boccasavia, 5^SU
«Assolutamente sì, perché mi hanno dimostrato come da una serie di cadute o di fallimenti l’importante sia reagire e andare avanti per la propria strada seguendo i propri sogni e fare in modo che un giorno possano finalmente realizzarsi».
Giulia Leghissa, 5^CLI
«Questo progetto mi ha aiutata a credere di più in me stessa e in ciò che faccio, quindi, assolutamente sì!».
Alessandra Zambelli, 5^LM
E alla fine, noi della redazione possiamo solo essere contenti di come questo progetto abbia stimolato la conoscenza dei nostri compagni più grandi, incentivando il loro impegno in ogni singolo incarico avuto nel gruppo di lavoro e possiamo limitarci a dire a tutti loro: in bocca al lupo, e… per aspera ad astra!
Rokhaya Samba, 3^LM