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Didattica Integrata

Accoglienza

I nostri licei di Bergamo si prendono cura degli studenti a partire dalle 7.30 del mattino fino alle 18.30. Il servizio comprende anche una mensa scolastica di qualità.
In questo modo le famiglie possono sentirsi sollevate dalla gestione dei propri figli per una lunga parte della giornata.

 

Attività pomeridiana

Nei Licei dell’Opera Sant’ Alessandro di Bergamo il pomeriggio è caratterizzato da momenti di studio con tutor e da altre attività e laboratori che offrono agli allievi esperienze in diversi campi e che mirano a completare la loro formazione umana, oltre che scolastica.

  • sportelli pomeridiani di approfondimento e recupero
  • biblioteca e videoteca
  • laboratori sportivi
  • corsi per le certificazioni linguistiche e informatiche
  • attività di volontariato
  • redazione di giornali scolastici
  • laboratorio teatrale
  • scuola aperta fino alle 18:30

 

Il recupero

L’attività di recupero si sviluppa con il metodo ordinario di insegnamento e occupa spazi ben definiti nel corso dell’anno scolastico garantendo proposte didattiche diversificate.

 

Test di ingresso di settembre

  • Alunni del 1^ e 3^ anno i cui test di ingresso siano risultati molto negativi; materie coinvolte: italiano, matematica, lingua straniera, latino, greco

Attivazione corsi pomeridiani di allineamento

Tempi: ottobre

Pacchetti pomeridiani obbligatori di 10 ore ciascuno gestiti da un docente della scuola anche per gruppi di alunni di classi parallele. Attività verificata tramite un test conclusivo.

 

Trimestre (settembre –dicembre)

  • Alunni risultati gravemente insufficienti nelle valutazioni periodiche (verifiche scritte e/o interrogazioni orali e/o prove pratiche)

Assegnazione compiti aggiuntivi. Attività verificata tramite il controllo dei compiti assegnati.

  • Alunni risultati insufficienti o gravemente insufficienti nella valutazione trimestrale

Attività di recupero

Tempi: febbraio (dopo la valutazione del primo periodo scolastico)

Prevediamo la sospensione dell’attività didattica mattutina per 6 giorni e l’organizzazione di corsi di recupero obbligatori per gli alunni con valutazione insufficiente, segnalati dal docente durante lo scrutinio. L’attività sarà verificata tramite una prova. Il recupero delle insufficienze nelle discipline per le quali non viene attivato il corso di recupero avverrà in itinere.

 

Pentamestre (gennaio –giugno)

  • Alunni risultati gravemente insufficienti nelle valutazioni periodiche (verifiche scritte e/o interrogazioni orali e/o prove pratiche)

Attività di recupero

Tempi: marzo-aprile (dopo la valutazione bimestrale)

Il docente della classe decide se attivare un corso di recupero pomeridiano. Attività verificata tramite una prova normale o specifica.

Assegnazione compiti aggiuntivi. Attività verificata tramite il controllo dei compiti assegnati.

  • Alunni risultati insufficienti nelle valutazioni periodiche (verifiche scritte e/o interrogazioni orali e/o prove pratiche)

Assegnazione compiti aggiuntivi. Attività verificata tramite il controllo dei compiti assegnati.

 

Scrutinio di giugno

  • Alunni promossi a giugno con l’aiuto

Assegnazione compiti

Tempi: giugno-settembre

Assegnazione compiti estivi aggiuntivi. Attività verificata tramite il controllo dei compiti assegnati e loro valutazione a registro nelle prime settimane del nuovo anno scolastico.

  • Alunni con giudizio sospeso

Attivazione corsi estivi

Tempi: giugno-settembre

Proponiamo corsi di 15 ore ciascuno gestiti da un docente nominato dalla scuola anche per gruppi di alunni di classi parallele. I corsi sono attivati sulle materie principali. Gli alunni hanno l’obbligo di partecipare, salvo diversa scelta del genitore, ma solo se comunicata in modo ufficiale alla scuola. L’attività viene verificata tramite la prova di settembre, che stabilisce o meno la promozione dell’alunno.

 

Recupero in Itinere (settembre – giugno)

  • Tutta la classe o parte di essa (con didattica differenziata)

Durante il recupero in itinere il docente attiva un’ora di recupero nella quale non svolge né attività di spiegazione, né attività valutativa e dichiara a registro l’attività che svolge. Il docente decide il numero di ore da destinare al recupero per la propria disciplina. L’attività viene accertata tramite le normali verifiche scritte e orali.

 

Sportello didattico

  • Singoli alunni

Un docente si mette a disposizione, su appuntamento, di uno o più alunni per svolgere attività di sostegno, ripasso, esercizio, approfondimento.

 

Servizio Psicologico

  • Singoli alunni o classi

Lo psicologo incontra gli alunni su richiesta degli stessi o le classi su domanda del coordinatore. È prevista un’eventuale restituzione ai Consigli di classe o ai genitori.

 

Il sostegno e il riorientamento

Gli alunni che entrano nella Scuola Secondaria di secondo grado talvolta rivelano di non sapere fino in fondo perché hanno scelto proprio quel corso di studi. L’età non permette una completa presa di coscienza di sé, delle proprie qualità e di come funziona il mondo al punto da non individuare quali sono i passi più adatti a loro in ambito formativo. Ci attiviamo quindi affinché l’alunno sia cosciente delle proprie capacità e desideri e di conseguenza non abbandoni la scuola.

Spingiamo i nostri docenti a intervenire qualora riscontrino nello studente difficoltà o problemi di varia natura. Si tratta di interventi che prevedono colloqui con l’allievo e, se necessario, con la famiglia:

  • analisi delle conoscenze ed esperienze attuali dell’alunno e delle precedenti fasi della vita scolastica;
  • esame della scelta scolastica effettuata e di eventuali alternative scolastiche e formative percorribili e proponibili;
  • possibilità di un sostegno psicologico tramite un colloquio chiarificatore o un percorso orientativo con lo psicologo della scuola
  • in caso di cambio di indirizzo possibile accordo con l’Istituto scolastico o con gli enti di formazione del territorio dove l’alunno si ritiene orientato, per definire il piano didattico utile ed eventuali moduli di raccordo;
  • certificazione delle conoscenze, capacità e competenze documentate dal consiglio di classe e valutate nello scrutinio finale;
  • passaggio dell’alunno da scuola a scuola nel rispetto della normativa e secondo i criteri concordati.

 

Attività di continuità e orientamento

L’orientamento riguarda ogni età della persona e ogni fase della crescita e coinvolge tutti coloro che hanno un ruolo educativo, la famiglia soprattutto. La scuola è chiamata a formare lo studente nell’attività didattica e a fornirgli gli strumenti di valutazione delle proprie capacità e attitudini, così da aiutarlo a compiere scelte consapevoli sul proprio futuro. L’orientamento, oltre che guidare l’alunno nella conoscenza di sé, degli altri, della società, del mondo, lo aiuta a scegliere la scuola superiore al termine della Secondaria di Primo Grado e la facoltà universitaria o l’attività verso cui indirizzarsi al termine della Secondaria di Secondo Grado. Aiuta inoltre lo studente a riorientarsi in modo da non perdere energie e tempo, nel caso si renda conto di aver sbagliato l’indirizzo più consono nella scuola superiore.

L’orientamento nei nostri licei di Bergamo si articola nel modo seguente:

  • nel 4^ anno gli studenti incontrano, in una serie di iniziative in orario scolastico, facoltà universitarie e professioni presentate anche dagli ex allievi.
  • nel 5^ anno agli studenti viene fornita una simulazione dei test universitari, al fine di provare sulla propria pelle la complessità e prendere coscienza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
  • agli studenti del 4^ e 5^ anno vengono date informazioni sugli open day delle Università.

Organizziamo altre iniziative e incontri con personaggi di spicco del mondo della cultura, della scienza, della politica. Si tratta di occasioni che nascono in modo estemporaneo o rientrano nelle diverse programmazioni annuali e aiutano gli studenti a fare chiarezza su loro stessi e sulla società, nonché a maturare una scelta consapevole. Tutta l’attività di orientamento fa leva sulla collaborazione del Servizio Psicologico interno il quale, grazie a incontri individuali con alunni e famiglie o incontri di classe, aiuta ad ampliare i punti di vista dei ragazzi e li indirizza verso scelte più adeguate alle proprie capacità, intervenendo anche in eventuali situazioni di disagio.

 

Alternanza scuola-lavoro

“La scuola deve formare buoni cittadini che abbiano i mezzi, le conoscenze e le competenze per vivere da protagonisti il mondo del lavoro. Per fare in modo che la nostra educazione renda giustizia al primo articolo della nostra Costituzione: “Fondata sul lavoro”, per davvero. (…) Per farlo, serve rafforzare l’apprendimento basato su esperienze concrete di lavoro. Oggi, per quanto il numero di istituti superiori che organizzano percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro sia in aumento, sono ancora meno del 9% gli studenti della scuola secondaria di secondo grado che hanno fatto un’esperienza di alternanza scuola-lavoro (Indire, 2013). Ad accoglierli sono state solo una nicchia di imprese, meno di una su cento. La possibilità di fare percorsi di didattica in realtà lavorative aziendali, così come pubbliche o del no profit, sarà resa sistemica per gli studenti di tutte le scuole secondarie di secondo grado, e chi accoglie i ragazzi dovrà poter vedere in questi percorsi un’opportunità, non un peso.”

(La buona scuola. Legge 107/2015)

Il contesto lombardo è caratterizzato da una consolidata tradizione di rapporti inter istituzionali tra scuole, aziende, centri di ricerca, associazioni di categoria. È pertanto terreno ideale per realizzare un sistema consolidato di esperienze di alternanza scuola lavoro. Del resto, nelle nostre scuole, è già stabile l’esperienza di stage con modalità analoghe.

Già nel 2003 nove istituti scolastici di Bergamo e Provincia avevano attivato progetti in alternanza, tra questi anche istituti alternativi ai nostri. Oggi sono arrivati a trentadue, e noi? Appare non più procrastinabile formulare una progettazione di una offerta formativa sostenibile in riferimento:

  • alla legislazione nazionale e regionale
  • all’interesse manifestato dalla domanda dei giovani
  • al mercato del lavoro

 

“L’alternanza non è un percorso in apprendistato, che avviene all’interno di un contratto di lavoro, né uno stage, in cui l’allievo si accosta alla realtà aziendale per verificare e sperimentare competenze già acquisite a scuola e per orientarsi e acquisire esperienza pratica e modalità relazionali comportamentali. I percorsi in alternanza prevedono un’articolazione flessibile di periodi di formazione in aula e di periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base di una convenzione e di un piano formativo personalizzato.”

(da una relazione USP – Dott.ssa Gisella Persico, aprile 2016)

 

Punti di forza

  • attuare modalità di apprendimento che colleghino in modo sistemico la formazione in aula con l’esperienza pratica;
  • arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
  • favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento di ciascuno;
  • realizzare un collegamento organico delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile;
  • collegare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

 

In sintesi: Alternanza come

  • ricerca metodologica centrata su un approccio di realtà (didattica laboratoriale)
  • valore orientativo
  • strumento e luogo di integrazione per realizzare un organico collegamento tra scuola, mondo del lavoro e società
  • processo di integrazione di saperi, risorse ed esperienze fortemente radicato nelle pratiche delle scuole lombarde
  • confronto tra modalità comunicative e metodologiche formative di tipo diverso

 

Le finalità dell’alternanza Scuola-Lavoro:

  • attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo;
  • arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
  • favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
  • realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile che consenta la partecipazione attiva degli studenti;
  • correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio;
  • privilegiare l’apprendimento attivo “in situazione”;
  • sviluppare la logica di processo;
  • indurre a ragionare in termini di compito e di progetto;
  • rimodulare la didattica con “progettazione per competenze”;
  • sviluppare il lavoro in team;
  • superamento della separatezza disciplinare;

I Licei Opera Sant’Alessandro hanno attivato i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro già da alcuni anni, indirizzando le proprie proposte agli studenti del quarto e quinto tramite stage in azienda e progetti all’estero (Erasmus plus). Dall’anno scolastico 2015-2016, per rispettare la legge, sono stati attivati percorsi di alternanza anche per gli studenti delle classi terze, a cui è offerto anche il corso sulla sicurezza.

 

Il servizio psicologico

A differenza della quasi totalità delle altre Istituzioni scolastiche, il Servizio Psicologico si inserisce in modo strutturale all’interno dell’offerta formativa dei nostri Licei di Bergamo. Il servizio copre due mattine a settimana, da settembre a giugno, a cui si aggiungono gli incontri programmati con gli organi collegiali e con i gruppi di formazione dei genitori. Il Servizio Psicologico contribuisce, insieme alle altre dorsali formative della scuola, ad aumentare l’attenzione verso la persona e si fonda sul presupposto che lo sviluppo dell’intelligenza è inseparabile da quello dell’affettività e della socialità. La sua presenza nelle nostre attività di monitoraggio evidenzia quanto riteniamo centrale investire sulle capacità, sull’interiorità e sulla biografia di ogni soggetto.

Lo psicologo a scuola interviene sugli elementi fondanti e sulle variabili che favoriscono l’efficacia dei processi di apprendimento. Cerca di sollecitare la conoscenza di sé, l’esplicitazione delle potenzialità individuali e l’aumento dell’autostima. Prende in considerazione la persona, ma centra l’attenzione anche sulle interazioni tra l’individuo e il contesto scolastico ed extrascolastico. Conoscere l’alunno, al di là del puro rendimento, può risultare determinante per migliorare l’orientamento a scuola, nella vita, nei valori. Il Servizio Psicologico è basato, quindi, sulla domanda e sui bisogni della comunità scolastica e delle famiglie. Lo psicologo, pertanto, orienta gli alunni al fine di favorire uno sviluppo gratificante delle potenzialità e capacità personali. È disponibile a consulenze individuali, di coppia o familiari per precisare e ricercare strategie utili ad affrontare le problematiche che si presentano. Collabora con i docenti e i consigli di classe per approfondire la conoscenza delle situazioni di disagio evolutivo degli alunni e per ricercare metodologie che favoriscano l’apprendimento e la crescita personale. Interviene nelle classi su tematiche concordate con docenti e alunni con l’obiettivo di favorire una maturazione concreta, di sviluppare un orientamento sociale e di cercare valori comuni di riferimento. Se lo desiderano gli alunni possono accedere al Servizio Psicologico direttamente, senza la mediazione dei docenti o dei genitori.

Il Servizio Psicologico si pone i seguenti compiti:

  • orientamento degli alunni al fine di favorire una migliore conoscenza di sé e stimolare uno sviluppo gratificante delle potenzialità e capacità personali.
  • consulenza individuale, di coppia, o familiare per precisare e ricreare strategie utili ad affrontare alcune problematiche.
  • formazione di psicologia sociale e dell’educazione per i genitori attuate con lavori di gruppo e l’utilizzo di metodologie attive.
  • collaborazione con i docenti ed i consigli di classe per approfondire la conoscenza delle situazioni di disagio evolutivo degli alunni e per ricercare metodologie che favoriscano l’apprendimento e la crescita personale.
  • intervento nelle classi su tematiche concordate con docenti ed alunni con l’obiettivo di incoraggiare una maturazione individuale positiva, di sviluppare il sentimento sociale e di ricercare valori comuni di riferimento.

 

Commissioni

I diversi progetti, ambiti di competenza, settori di attività e di attenzione hanno un responsabile che coordina l’attività. In particolare, come emanazione del Consiglio di Istituto, operano quattro commissioni: la commissione religiosa, la commissione culturale, la commissione linguistica e la commissione sportiva, ciascuna coordinata da un docente di riferimento.

 

La Didattica ai tempi dell D.A.D.

È possibile leggere cliccando su questo link il Regolamento relativo alla Didattica Digitale Integrata già in atto e nel rispetto del Piano per la Didattica Digitale Integrata approvato dal Collegio dei Docenti in data 29/06/2020 e 23/10/2020, ratificato dal Consiglio di Istituto del 10/07/2020.

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