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GITE – Roma: Città Eterna. Indimenticabile, indelebile nella memoria storica di tutti, e di certo nei ricordi “scattati”, come polaroid preziose, dei nostri ragazzi di 2^ Liceo Scientifico e Classico Internazionale e del Liceo delle Scienze Umane. Ripercorrere le orme dei grandi, per crescere insieme in un’esperienza unica di scuola e amicizia.
Il 28 marzo i compagni della 2^ Liceo Scientifico e Classico Internazionale, e della 2^ Liceo delle Scienze Umane sono saliti su un treno diretto a Roma. Era da un po’ che non partecipavano a una gita, ma, finalmente, ora che il Covid inizia ad essere solo un ricordo, sono riusciti a vivere un’esperienza unica, con compagni, professori ed amici.
In quattro giorni hanno provato a scoprire tutte le bellezze della Capitale: dai fori imperiali, alla Basilica di San Pietro in Vincoli,Santa Maria Maggiore, Villa Borghese e tanto altro. Hanno persino percorso a piedi tutta la via Appia, osservando la storia, ma anche i reperti del Museo di Cecilia Metella, insomma hanno davvero passeggiato per chilometri! Eppure, da quello che hanno raccontato, si sono divertiti tantissimo.
Dalle loro testimonianze, abbiamo capito che ai nostri coetanei è piaciuto molto il giro in barca intorno al tempio di Villa Borghese, momento unico e dove hanno scattato un sacco di belle foto da postare!
E poi lo sapete che un’intera classe ha indossato la maglia della Roma, vestendo – letteralmente! – i panni degli 11 calciatori! Sono proprio una squadra!
Uno dei docenti che ha accompagnato i ragazzi è stato Don Tino Vavassori, Professore di storia e filosofia del triennio. Nonostante non conoscesse personalmente i ragazzi presenti, è diventato un vero e proprio mito per i compagni che se ne sono pazzamente innamorati. Questo dimostra, ancora una volta, che le gite sono esperienze volte anche a creare legami tra docenti e studenti e a conoscere meglio il prossimo.
Non si tratta solo di avventurarsi in un luogo nuovo insieme, ma anche di conoscere aspetti dell’altro in un contesto al di fuori di quello scolastico.
I compagni hanno sottolineato quante nuove amicizie si sono create, e di come altre si siano ancora più consolidate. Che luogo migliore poteva esistere, se non la Città Eterna, per fare così tante scoperte?
Gaetano Cavalleri, 3^LSI
